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On the road in Portogallo

Aggiornamento: 19 set


Da viaggiatrice low cost ho sempre evitato l'Europa per i lunghi viaggi, perché abituata ai costi delle città asiatiche o del centro America, avevo paura che le spese fossero insostenibili.


L'anno scorso, però, ho deciso che come regalo di compleanno per mia sorella, avremmo affrontato quest'incognita insieme in uno dei modi che più preferisco: on the road.



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Scrivo quest'articolo per tutte le persone che vorrebbero fare un viaggio in macchina in una delle mete più belle viste fino ad ora in Europa e che a conti fatti posso dire essere ancora un Paese anche per le tasche di coloro che vogliono vivere un viaggio godendoselo a pieno, ma spendendo poco!


Vi fornirò ogni informazione in maniera più dettagliata possibile nella speranza che possa esservi utile per farvi un'idea di quanto potreste spendere. Posso già dirvi che il prezzo a persona sarà completo di biglietto aereo, noleggio auto con assicurazione totale, pernottamenti, benzina, caselli autostradali, cibo, attrazioni e anche lavanderia!


PARTIAMO!



Giorno1-Partenza e arrivo a Porto

7.10.2021

Da Verona prendiamo il treno per raggiungere l'aeroporto di Bergamo. Una volta in stazione ci rechiamo alla fermata del bus che in 24 min ci porta dritte in aeroporto.

Non fidatevi di Maps, perché vi farà credere che si trovi a km di distanza, invece vi basterà attraversare la strada. Il biglietto è acquistabile presso il tabacchi che si trova subito fuori dalla stazione o anche a bordo del bus, con un sovrapprezzo e soprattutto solo con la carta.

Per partire serve il PLF che abbiamo già scaricato e compilato.

Niente check in perché partiamo solo con il bagaglio a mano: in Portogallo a inizio ottobre è praticamente ancora estate. Abbiamo messo nello zaino pantaloni lunghi e un paio di felpe giusto per essere sicure che la sera non ci sia troppo freddo.


Tutto ok. Si parte. Il volo da Milano Bergamo a Porto è di circa 2.30h, ma quando arriviamo è ancora presto grazie al fuso orario di -1h rispetto all'Italia, quindi possiamo sfruttare questa giornata, ma senza fretta.


L'aeroporto è collegato benissimo al centro città dalla metropolitana. Si acquista il biglietto direttamente in stazione dalle macchinette automatiche.

Il biglietto è una vera e propria tessera cartacea che potrete poi ricaricare durante la vostra permanenza a Porto, per questo vi costerà 0.50euro in più del normale.

Non buttatelo!


Una volta presa la metro( non potrete sbagliarvi, è solo una) scendete alla fermata più vicina al vostro alloggio.


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Noi scendiamo a Trindade e in meno di 5 minuti a piedi arriviamo al nostro ostello "Hostel Market", davanti al mercato coperto di Porto "Mercado do Bolhao" (momentaneamente chiuso per lavori).


L'ostello

La prenotazione è stata effettuata su booking, scegliendo il prezzo più basso in base alla vicinanza al centro.

La verità è che Porto è una città che si può tranquillamente visitare a piedi, con i mezzi pubblici, in monopattino, bicicletta a noleggio e chi più ne ha più ne metta.


L'ingresso non sembra un granché,più che altro è abbastanza nascosto non essendoci l'insegna, ma se seguite Maps lo troverete senza difficoltà.



Una volta arrivate alla reception c'è un bellissimo chiosco che somiglia proprio ad una bancarella del mercato, con tanto di bilancia, frutta e verdura, bottiglie di latte sfuso, cassa e così via!

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Vi viene dato in dotazione un braccialetto elettronico che servirà per aprire e chiudere ogni cosa: la porta di ingresso, quella della sala, gli armadietti, la porta della camerata ecc. quindi non perdere neanche quello!


E' un ostello strutturato su più livelli: al primo piano la reception, la camerata mista e quella femminile; al secondo piano camerata maschile, area comune, cucina comune e terrazzo sui tetti della città.




💰Costo a notte in camera sole donne con 8 letti 12euro a persona.





Dopo aver lasciato gli zaini in ostello decidiamo di recarci subito nel cuore pulsante della Porto antica e ci fermiamo in Rua das Flores , una vietta pedonale piena di ristorantini, bar e negozietti. Un po' turistica, ma comunque tipica. Ci siamo già riempite gli occhi di azulejos e vogliamo assolutamente concludere questa prima mezza giornata a Porto con un bel calice di vino.

Si può andare in Portogallo e non assaggiare il famosissimo vino Porto?

Decidiamo così di sederci in un ristorantino, ordiniamo la famosa Francesinha (per fortuna decidiamo di dividerla) e un bicchiere di Porto.

Noi, da totali ignoranti, quando vediamo arrivare due bicchierini piccoli con all'interno una bevanda dal colore scurissimo che sembra molto corposa, chiediamo al cameriere se quello sia un vino o un liquore e lui ci risponde che è il loro famoso Porto!


Prima figuraccia portoghese fatta e siamo qui da meno di 24h.


Mentre ce la ridiamo tra piatto principale e vino che non ci piacciono, arriva una cantante a rendere magica quella serata. Estrela è una ragazza giovanissima con una voce magica, un vibrato fuori dal comune, che inizia timida a suonare e poi si prende tutta l'attenzione come fosse una rock star. E' brava, ne è consapevole, ma è come se ogni volta qualcuno dovesse ricordarglielo e quando succede non si ferma più.

Vi lascio qui la sua pagina instagram se volete godere di ottima musica.





Giorno 2- Ciao Porto, sei bellissima

8-10-2021


Ci svegliamo presto perché non vediamo l'ora di assaggiare il nostro primo pastel de nata, il famosissimo dolce portoghese di cui tutti si innamorano, per scoprire poco dopo che a Porto (e in Portogallo in generale) tutto apre a rilento, non c'è alcuna fretta.

Quella prima mattina però ci regala tantissime cose da togliere il fiato: come prima cosa veniamo avvolte dalla luce dell'alba che piano piano colora tutto e come per magia, riflette su tutti gli azulejos della città facendola risplendere.



Sotto al nostro ostello si trova una cabina telefonica (funzionante) rossa, esattamente come quelle londinesi ed è una di quelle cose che mi fa emozionare quando viaggio: il viaggio nel viaggio. E' così che lo chiamo.

Ho viaggiato tanto, ma non sono mai stata a Londra, eppure amo essere in un posto nel mondo e vedere contaminazioni di altri luoghi. E' come se viaggiassi più volte, esattamente come faccio attraverso le storie delle persone...



In ogni caso, mentre mi perdo nei miei pensieri, troviamo una piccola caffetteria portoghese, in cui capiamo che in realtà a loro piace la colazione salata, nonostante abbiano vetrine piene di dolci.

Scopriamo anche una cosa molto bella, ovvero che le donne non hanno paura di fare le cose da sole. Anche una cosa così semplice, come fare colazione da sole al bar, per molte persone che conosco risulterebbe molto "difficile", come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Qui, invece, è la normalità.


La colazione tipica portoghese è pane con burro, prosciutto, formaggi e una tazza di caffè o tè.


Noi invece chiediamo subito due pasteis (la s davanti alla t in portoghese si legge un po' come il nostro sc, e al plurale i pastel de nata si chiama pasteis de nata) e due cappuccini di cui ci pentiremo poco dopo!!!

Riponevo troppe aspettative su questi piccoli dolcetti di pasta sfoglia, ripieni di crema pasticcera alla cannella, ma mi hanno delusa. Non potevo crederci, eppure eccoci qui.

Riusciranno a farmi cambiare idea nel corso di questo on the road? Lo scopriremo insieme.



Il meteo ci sorprende, nonostante sia la seconda settimana di ottobre ci sono 25 gradi e noi abbiamo una valigia autunnale.


Decidiamo di percorrere tutta la città a piedi, perdendoci un po' tra i vicoli e vediamo anche i posti più conosciuti della città:



1.La splendida stazione di Sao Bento, con i suoi azulejos che ritraggono la storia del Portogallo, in cui ci fermiamo a scattare qualche foto.


💰Ingresso Gratuito

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*in foto mia sorella 🤎






2.la Sè di Porto (cattedrale) affascinante e grandissima, con una magnifica vista sulla città. Essendo vicinissima alle muraglia che hanno protetto la città, ha l'aspetto di una fortezza.



💰Ingresso Gratuito

🕘Orari Dalle 9:00 alle 17:30




Davanti alla cattedrale e un po' in giro per Porto, troverete spesso dei riquadri raffiguranti una freccia gialla ed una conchiglia. E' il simbolo che indica il cammino di Santiago. Questo pezzo del cammino parte proprio da Porto e arriva fino a Santiago de Campostela.



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Percorriamo la città camminando, ma a Porto è possibile noleggiare biciclette, e-bike, auto e anche muoversi con i mezzi. A nostro avviso però è una città bellissima da vedere a piedi e ve lo consiglio vivamente.


h15:00

Ci aspetta un'esperienza che le amiche di mia sorella le hanno regalato per il compleanno: Degustazione di Porto.

Vista l'esperienza della sera prima non eravamo certe che sarebbe andata bene, eppure abbiamo dovuto ricrederci.


L'esperienza è stata acquistata su Air Bnb nella sezione "Esperienze". La partenza è avvenuta verso le ore 15 davanti all'azienda vinicola Burmester, aldilà di uno dei ponti più famosi di Porto, Ponte Dom Luìs I progettato insieme a Gustave Eiffell proprio l'ideatore della famosissima torre parigina.

Ad attenderci c'era la nostra guida ed un gruppo di una decina di viaggiatori che come noi non vedevano l'ora di scoprire Porto attraverso il suo prodotto più famoso: il vino. Dopo una breve introduzione, procediamo camminando lungo la sponda del fiume che fa parte di Vila Nova de Gaia, il centro di produzione del vino pieno di cantine, bar, ristoranti, ma la cosa più bella di questo lato di Porto è che potrete godere di un tramonto senza eguali.

E se lo fate dopo aver degustato più di 10 varietà di Porto, in tre diverse cantine, sarà ancora più magico!!!



In ogni caso, la cosa più divertente di questo tour, è stata che le amiche di mia sorella senza pensarci hanno prenotato l'esperienza con la guida in inglese e mia sorella lo capisce, ma nel suo insieme, sicuramente non le parole specifiche che all'inizio le traducevo.

Una volta arrivati quasi alla fine dell'esperienza, ci hanno lasciato del tempo per parlare tra noi viaggiatori ed io ho iniziato e continuato per non so quanto tempo fino a quando mi sono accorta che mia sorella era li in silenzio che cercava di decifrare le parole!

Mi ha perdonata però perché dice che le è servita da lezione di inglese.


Da questa giornata abbiamo però capito perché la prima sera ci sembrò di bere liquore piuttosto che vino. Ci spiegarono che il Porto di per sé è un vino dolcissimo, anche quello con la denominazione di secco è comunque dolcissimo.


Dopo le degustazioni, la storia delle aziende ed un bellissimo tramonto abbiamo deciso di mangiare una pizza da MUTI, pizzeria italiana con ottimi prodotti e anche un bell'ambiente.

Prodotti importati dall'Italia, quindi i prezzi sono un po' elevati, ma mangerete una pizza di qualità.




Giorno 3- Paese dei pescatori e Harry Potter

9-10-2021

Per questa giornata decidiamo di dare un'altra possibilità ai Pasteis de nata e torniamo in una caffetteria-pasticceria in cui il giorno prima avevamo preso un caffè d'asporto ed il ragazzo era stato molto gentile.

La pasteleria Tupi si trova vicino al mercato e il teatro Sà da bandeira (il più antico della città) e all'interno mi sembra un po' di essere catapultata indietro nel tempo o in un film ambientato in un piccolo paese americano, in cui c'è il bancone con gli sgabelli e le persone sono li, una accanto all'altra, che fanno colazione insieme.

Dietro al bancone troviamo un signore che prepara sul momento uova strapazzate, omelette, cuoce il bacon e scioglie il formaggio.


C'è una luce strana, come fosse un'ambientazione un po' vintage, come le foto delle nostre vecchie analogiche. Se dovessi descriverlo è un po' come se avessero usato l'effetto "granulato", però nella vita vera.

Adoro il fatto che ci sia una vetrina dedicata ai dolci vegani, compresi i pasteis.



Ordiniamo 2 caffè americani con un po' di latte, ma non so come il ragazzo ci abbia capito. Probabilmente perché gli ho parlato in spagnolo e lui un po' lo capisce, perchè il portoghese proprio non lo parlo ed i loro nomi per la caffetteria sono totalmente diversi dai nostri:


-Cafè è la parola che indica il nostro espresso.

-Meia de leite indica il nostro caffelatte

-Galao il latte macchiato

-Cheio è il caffè lungo

-Abatanado il caffè americano


Comunque in qualche modo ce la si fa! E oltre al caffè ordiniamo 2 biscottini. Si vede però che il ragazzo ci ha prese in simpatia e ci regala anche due pasteis de nata e questa volta devo dire che mi sono piaciuti un po' di più rispetto al primo giorno.

Dopo la colazione decidiamo di camminare fino ad Afurada a solo 1h10 di camminata da dal nostro ostello.

Percorriamo al stessa strada percorsa ieri durante la degustazione e proseguiamo, sempre dritto, direzione oceano atlantico.

Mentre camminiamo incontriamo tantissimi pescatori, che aspettano pazienti sulle sponde del Douro, famiglie con passeggini, persone che corrono, ragazzi che giocano e piano piano intorno a noi cambia il paesaggio. La bella Porto con il suo misto di edifici grandi e piccoli, lascia spazio a casette basse e colorate, a fiori sui balconi e fumo che proviene dalle braci accese fuori dai ristoranti.



Afurada è infatti conosciuta per la sua cucina a base di pesce pescato direttamente dai locals , è un piccolo centro ancora non troppo inflazionato e conosciuto dal turismo, anche se compare già qualche piccolo ristorante di sushi.


I ristorantini in cui mangiare sono davvero tanti, sceglietene uno che vi sembra poco affollato, dove magari ad arrostire il pesce c'è una signora con un fazzoletto in testa, condividete il tavolo con qualche altro commensale e degustate le prelibatezze portoghesi: Bacalhau rè della cucina portoghese; il caldo verde (una tra le mie zuppe preferite!); polvo con patate(polpo con patate); chocos grelhados(calamari grigliati con aglio in polvere). Ovviamente non ci siamo fatte mancare del buon Porto, anche perché ormai sapevamo quale ordinare!!!


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Ogni volta che siederete al tavolo, vi verrà portata in automatico una porzione di olive e del pane. Ricordate che quello che c'è sul tavolo alla fine va pagato, anche quello che non avete chiesto. Quindi se non lo volete, rimandatelo gentilmente indietro.



Vorrei lasciarvi il nome del ristorante in cui abbiamo mangiato, ma non si trova neanche su maps. Indicativamente però lo trovate accanto al famoso Casa do FC Porto. In ogni caso sono sicura che mangerete divinamente ovunque.


Dopo la mangiata un'altra bella camminata lungo il fiume ad ammirare un vecchio lavatoio, la chiesa di Afurada ed il piccolo centro con le sue casette basse e ricche di azulejos di tutti i colori e poi ritorno a piedi verso il centro di Porto.



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E' possibile tornare in città navigando il fiume con un battello di legno che parte direttamente dal molo in cui vedrete attraccate tante imbarcazioni, pagando solo 1euro una volta a bordo.

Noi abbiamo comunque camminato fino in ostello, ci siamo cambiate a abbiamo deciso di visitare una parte della città che ancora non avevamo visto.


Prima tappa la Libreria Lello & Irmao, famosa per la saga che più ha ispirato la mia generazione a fantasticare e sognare: Harry Potter.

Pare infatti che la famosa scrittrice multimiliardaria J.K. Rowling, durante i suoi anni di insegnamento a Porto, venisse spesso a scrivere in questa libreria che ha ispirato le famose scale a cui piace cambiare di Hogwarts!

L'ingresso, se comprato online, costa 5euro, che vi verranno poi rimborsati con l'acquisto di un libro. Ma preparatevi, c'è sempre una fila lunghissima che comunque scorre velocemente. Noi abbiamo atteso 45min. Ne vale la pena? Assolutamente si!


A prescindere da HP(di cui io sono grande fan), la libreria è un vero gioiellino di art deco', colma di dettagli e libri stupendi, anche solo da guardare.


Nell'attesa potrete comunque mangiare un gelato in una gelateria italiana che si trova accanto! Il biglietto di ingresso va acquistato online a QUESTO sito.


💰INGRESSO- 5€ (o 15 con la formula

acquista un libro)

🕒ORARI 9:30-19:00



Tappa successiva Igreja e Torre dos Clèrigos, una chiesa barocca che troneggia su Porto e da cui si può godere di una vista fantastica su tutta la città.

Se potete andate il lunedì in cui è possibile accedere fino all'ultimo piano, mentre gli altri giorni no..

💰INGRESSO 4/6€

🕒ORARI 9:09-19:00



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Se avete tempo, inserite nel vostro itinerario una visita al centro portoghese di fotografia, situato nel vecchio carcere della città.

Si trova accanto alla Igreja del Clèrigos e noi ci siamo godute una visita di un'oretta circa tra mostre temporanee e permanenti, per un viaggio nel mondo della fotografia all'interno delle vecchie celle della prigione.



Abbiamo potuto fare un viaggio attraverso la psiche dell' essere umano con l'opera di Roger Ballen, un fotografo americano che da anni cerca di raccontare la condizione umana, quella più primitiva.

Lo fa attraverso i suoi viaggi in vari posti del mondo; quello forse più intenso è quello in Sudafrica. Tutto il suo sapere viene raccontato in varie opere tra cui quella che vediamo noi "Asylum of the birds" in cui mostra foto scattate all'interno di una casa di Johannesburg, in cui vivono persone a animali in totale simbiosi,

L'impatto con queste foto è molto forte e viene trasmesso anche una sorta di documentario. Ti lascia un po' sconvolt* e turbat*, tocca il subconscio "evocando l'assurdità della condizione umana".


Al terzo piano troverete una collezione di macchine fotografiche da rimanere a bocca aperta. Inoltre si può godere di una vista spettacolare della città attraverso le finestre delle celle.


💰Ingresso GRATUITO

❌Chiusura LUNEDì

🕒Orari 10-18


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Questa giornata ricchissima si chiude con una Super Bock ghiacciata (birra artigianale portoghese) ed un hamburger in un localino che troviamo per strada.

Prezzi accessibili,cibo buono,anche se il servizio è un po' lento, ma noi non siamo di fretta!




Adeus Porto!

Obrigada.





 
 
 

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