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Minnifora, artigiane di "tette"

Aggiornamento: 19 set

Se vi dicessi viaggio, laboratorio, van life, natura e....tette?!!


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La parola 'minne' in siciliano significa proprio tette ed è così che che queste due artigiane immaginano il loro mondo, pieno di tette.

Ho voluto intervistare Serena e Claudia perché la loro storia ed il loro progetto mi piacciono da impazzire e penso che la loro carica ed energia siano altamente contagiose!


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Quindi, iniziamo subito!


1.Ciao ragazze, partiamo dal principio. Chi sono Claudia e Serena?


Claudia e Serena sono due anime che si sono trovate. Da una parte l'amore per la fotografia nato dopo una triennale in lettere; dall'altro quello per la creazione di cocktails. Serena è una fotografa e Claudia una bartender. Sicilia e Basilicata si sono incontrate.


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2.Cos'è e cosa rappresenta MINNIFORA per voi?


"Un progetto che nasce da un forte legame che c'è tra me e Claudia, una storia che nasce in modo un po' particolare: ci conosciamo nel 2019 a Stromboli. Io mi trovavo lì perché la mia ex ragazza ci viveva, Claudia invece era li per lavoro.

Un giorno mi invitano ad un pranzo nell'hotel in cui lavorava Claudia, che all'epoca era sposata.

Complice qualche bicchiere di vino di troppo, iniziai a fare la 'giullare' con Claudia. Nel giro di un anno Claudia divorzia e io lascio la mia ragazza e attualmente siamo ancora insieme.

Minnifora per noi rappresenta la libertà."



3.Quando è nato il vostro progetto?


"Nasce durante la pandemia in cui i nostri rispettivi impegni lavorativi saltano e decidiamo così di girare tutta la Sicilia a piedi, con zaino in spalla e sacco a pelo.

Durante quest'avventura, complice il caldo siciliano, abbiamo trascorso molto tempo con "le minne i fora" , sempre a contatto con la natura e la terra. Così ci è venuta l'idea e abbiamo iniziato!"



4.Come è nata l'idea di collaborare con Airc?


"Nel nostro progetto si cela il messaggio di amarci un po' di più. Abbiamo iniziato a fare questi vasetti con un seno si e uno no e da qui nasce il collegamento con il tumore al seno e di conseguenza abbiamo deciso di lavorare con AIRC, donando il 10% del nostro ricavato, ma collaboriamo anche con associazioni più piccoline."


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5.Adesso avete un laboratorio itinerante, Dalì, qual è il vostro obiettivo?


"L'idea era quella di avere un progetto itinerante per divulgare il messaggio che si cela dietro le nostre creazioni, ovvero quello di amarsi un po' di più. Il van ci da la possibilità di arrivare a più persone, nel frattempo possiamo godere delle bellezze dell'Italia e del nostro tempo."



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6.E' quello che avete sempre sognato di fare?


"Crediamo che la van life sia un po' il sogno di tutt3. Poter vivere a contatto con la natura, svegliarsi ed addormentarsi dove si vuole non ha prezzo.

Noi lo sognavamo e siamo riuscite a realizzarlo."



7.Serena,nella vita sei una fotografa professionista ed immagino c'entri molto con la bellezza straordinaria dei vostri contenuti su Instagram.

Cos'è secondo te che accomuna la fotografia e la creazione di minne?


"Si , nella vita sono una fotografa professionista. Io mi occupo dell'immagine di Minnifora. Fotografia e Minne sono accumunate dalla bellezza, nel senso ampio del termine."



8.Claudia, non ti manca mai stare dietro il bancone? Ho letto che sei una bartender: hai mai pensato di rendere le tue creazioni impermeabili per poterci bere?


"Essendo abituata a lavorare durante la stagione estiva, d'inverno non mi manca, ma ogni tanto mi piace lavorare per qualche serata essendo una mia passione.

Ho pensato di rendere le creazioni impermeabili, tant'è che l'anno scorso ci abbiamo anche provato ed è troppo complesso.

Inoltre, per poterle usare in ambito alimentare, dovremmo cuocere l'argilla(cosa che noi non facciamo) e usare dei colori specifici per alimenti. Magari in un futuro potremmo integrare."



9.Avete trovato difficoltà nella realizzazione del vostro progetto? Amici, famiglia, estranei.. come hanno preso la scelta di un lavoro che fa tornare "alle origini"?


"All'inizio nessuno ha creduto nel nostro progetto, come spesso capita neanche le persone più vicine, come la famiglia.

Gli amici sono stati i più grandi sostenitori.

Il progetto ha risposto bene a livello nazionale e quindi fanculo a chi non ha creduto potesse andare in porto."



10.Cosa consigliereste a qualcuno che ha un sogno nel cassetto e che ha paura di realizzarlo?


"Se non si rischia nella vita non si realizza mai (...) niente."



11.Minnifora tra 10 anni?


"Tra 10 anni andremo all'agenzia delle entrare per il rinnovo del marchio registrato, l'unica cosa certa!

Sarà sicuramente un progetto più ampio, il nostro van arriverà ovunque e conquisterà il mondo! Piazzeremo minne ovunque!"


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A parte farmi morire dal ridere siete state davvero molto disponibili e vi ringrazio tantissimo per aver risposto a queste domande.

Grazie.



Per tutt3 voi che invece non conoscevate ancora "Minnifora" spero che questo articolo vi sia servito per conoscere un po' meglio il progetto e chi, con passione, gli da vita ogni giorno.

Se vuoi visitare la loro pagina, clicca qui,




*Tutte le foto sono state gentilmente concesse da Serena e Claudia.

 
 
 

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