Ballarattik, il b&b che non ti aspetti
- manuelamatta1991
- 12 dic 2022
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 19 set
A Novembre mi trovavo a Palermo e ho deciso di provare per la prima volta lasettimanadelbaratto.it.
Tra le varie proposte, una ha attirato particolarmente la mia attenzione.
Ho mandato la richiesta e Rosario mi ha aperto le porte del suo B&B ed è così che ho avuto l'opportunità di conoscere la realtà di Ballarattik e adesso l'onore di potervi raccontare la sua storia.
Indice dei contenuti
LA STORIA
Il b&b di Rosario e Caterina nasce nel 2019 nel cuore di Albergheria, uno dei 4 quartieri del centro storico di Palermo, tra i più veri e autentici della città, ma anche uno dei più difficili.
Il cuore pulsante del quartiere, ai cui piedi sorge il b&B, è il mercato di Ballarò, uno dei più antichi della Sicilia, che offre frutta e verdura delle campagne, ma anche prodotti cucinati al momento, accompagnati dalle famose abbanniate (i richiami dei venditori che cercano di attirare il pubblico).
Saro (è così che gli amici chiamano Rosario) è un artista, ha studiato al liceo artistico; è musicista con un proprio piccolo studio di produzione in casa; è uno chef che per anni ha lavorato a Londra e a Bruxelles; è un viaggiatore ed un amante del mondo.
Originario di Modica, la patria del cioccolato, fuori dall'Italia cresce in ambienti multiculturali in cui scopre la bellezza del diverso e dell’ incognito e di come queste non siano barriere, ma solo un’infinita fonte di ricchezza.
Insieme a Caterina, sua moglie, originaria di Palermo, decidono che era giunto il momento di tornare in Sicilia, un posto che per anni era stato solo il luogo per le vacanze estive e così, attraverso video a distanza mandati dalla mamma di Caterina, inizia la ricerca del posto perfetto per costruire mattone per mattone quello che era il loro progetto.
L’idea è quella di portare la loro esperienza lavorativa dal mondo, a Palermo, in modo tale da metterla a servizio degli altri.
Avendo lavorato per tanti anni nel settore del turismo e in quello ristorativo, il connubio delle due cose non poteva essere altro che un luogo in cui accogliere i viaggiatori offrendo le ricchezze culinarie, la bellezza spropositata e l’accoglienza infinita di Palermo e della Sicilia in generale.
Dopo l’apertura nel settembre 2019, c’è stata la pandemia e per forza di cose, non essendoci turismo, la struttura ha subito uno stop, Saro ha dovuto reinventarsi, ma comunque ha mantenuto il tutto a galla ed oggi finalmente il b&b splende di luce propria.
LA MISSION
Il Ballaratik non nasce con l’idea di essere perfetto, ovviamente è stato ristrutturato, ma la maggior parte dei pezzi di arredamento sono stati riciclati o reinventati, fatti da Saro, magari comprati al mercato..
Tutto questo fa parte di un progetto più grande, posto a dare lustro al quartiere senza però modificarne i connotati.
Per parlare del Ballarattik bisogna prima parlare di Ballaròò perché questo non è un semplice b&b, ma è la storia d’amore tra i suoi proprietari e questa bellissima terra difficile;
è la storia di chi crede nel potere del bello e di come possa aiutare tutti gli altri;
è una storia di un sacrificio giornaliero, fatto con amore, anche dove chiunque altro avrebbe rinunciato già da tempo.
Ballarò è luogo in cui l’analfabetismo regna sovrano, l’unica cosa che si conosce è la vendita al mercato che si tramanda da padre in figlio, qualcuno non ha nemmeno i documenti, molti pensano che quello che hanno sia l'unica cosa possibile e quindi iniziano a far parte del giro “più semplice”, che sembra anche quello più sicuro a livello economico, ovvero quello dello spaccio.
La povertà, l’incertezza, sono tutte cose radicate che appartengono a queste persone da generazioni e non danno spazio ad altro, ma perché allora scegliere questo quartiere per avviare la propria attività?
Per cercare di aiutare attraverso il bello e il buono.


LA STRUTTURA
IL Ballarattik rappresenta una cartolina chiarissima di quello che vuole essere davvero, infatti chiunque arrivi alle porte della struttura, non si aspetta poi la bellezza che offre dal suo interno.
E’ una di quelle strutture che ha il famoso effetto wow e vi garantisco che è veramente assicurato.
Per arrivare all’ ingresso della struttura si passa dal mercato, dal suo inconfondibile chiasso, dai suoi colori e dai suoi profumi.
Ci si ritrova davanti ad un ingresso piuttosto anonimo, per entrare in una corte che non
sembra gridare colore e allegria.
L’ascensore, per salire al 6 piano in cui è situato il b&b, è di quelli vecchi,
anni’60 con la griglia in ferro da chiudere prima di chiudere le porte, ma funziona perfettamente e viene regolarmente revisionato.
Una volta entrati ci si trova in un’area comune, dove vi è una scrivania/reception, con una collezione di Diabolik a disposizione di tutt*;

una vetrina contiene tazze, bicchieri e tazzine;
una libreria azzurra conserva i libri per tutt* coloro che vogliono viaggiare con la mente;
un mobile da cucina coloratissimo funge da punto caffè h24 e la mattina è li che vengono poste marmellate, frutta fresca, succhi di frutta ecc..

La terrazza come cartolina di Palermo
Ma se devo dire la verità, la prima cosa che balzerà ai vostri occhi, sarà la porta che da alla terrazza.
Questa terrazza ha un accesso diretto dalla camera 1, è comunque per tutti gli ospiti del b&b e qui, al mattino, troverete al tavolo piatti e bicchieri, con cornetti freschi che Saro compra in un bar del quartiere.

La cosa che però amerete all’ infinito, da cui non riuscirete a scollare gli occhi, è la vista meravigliosa su Palermo.
Davanti a voi, con una bellezza disarmante, una delle maggiori esponenti del barocco siciliano, la chiesa del Carmine Maggiore con gli stucchi di Giuseppe e Giacomo Serpotta; la chiesa di San Saverio; la guglia di Porta Nuova; Palazzo reale; teatro Massimo; Santa Caterina d'Alessandria; Casa Professa...


Questo terrazzo rappresenta un po’ anche Palermo stessa: in alto hai tutta la bellezza, abbassi lo sguardo e vedi il degrado del mercato: le contraddizioni della città.
Nel quartiere c’è sicuramente un problema di manutenzione ordinaria, per esempio la raccolta dei rifiuti,nonostante il mercato, attivo 7 giorni su 7, venga ripulito ogni giorno, rimane un mercato, con i suoi rifiuti, il suo via vai ecc.. Ma il quartiere sta subendo un cambiamento incredibile, incentrato tutto nel volerne accentuare la bellezza.

L'IMPEGNO SOCIALE
Non esiste la raccolta differenziata nel quartiere (un po’ manca in tutta la città), nonostante questo, Saro punta ad un approccio sempre più sostenibile.
Vuole installare un depuratore d’acqua per non acquistare
più bottiglie di plastica, mettere i pannelli solari e già adesso acquista tutti i prodotti del quartiere in modo tale da far girare l’economia.
Così facendo sostiene la realtà di ragazzi che vogliono riscattarsi, fare le cose per bene, che hanno aperto attività per non "stare in mezzo alla strada".
Saro sa che il quartiere in cui ha scelto di lavorare (e vivere in quanto la sua porta si trova proprio di fronte a quella del b&b) è un quartiere difficile, in cui in molti hanno perso la speranza, in cui una visione un attimino più europea non è vista proprio benissimo, in cui l’ignoranza culturale dilaga, ma lui ogni giorno lotta affinché qualcosa migliori.
All’ inizio, per esempio, di fronte al suo portone c’era veramente tanta spazzatura, essendoci il mercato del pesce davanti.
Lui ogni mattina puliva e gli altri lo prendevano in giro o gli dicevano che non aveva senso pulire qualcosa che avrebbero sporcato continuamente, ma Saro non si è mai arreso e ogni mattina pulisce davanti al suo portone, dando così un messaggio di speranza e attivando piano piano l’effetto farfalla.


Non è da solo in questo lavoro, esistono tantissime organizzazioni e associazioni che lavorano nel terzo settore con finalità diverse che convergono tutte nel rendere migliore questo quartiere.
Circa 10 anni fa nasceva SOS BALLARO’, di cui fanno parte varie associazioni del quartiere tra cui C.A.S.A. a Ballarò-comunità attiva e scuola aperta , il laboratorio di idee Arci porco rosso, Sbaratto, parrocchia, caritas, suore... che insieme provano a portare la
cultura del bello, non tanto ai fini estetici, ma proprio a livello umano, creando realtà stimolanti e cercando di coinvolgere quante più persone e attività possibili.
La piazza che si trova davanti al b&b, per esempio, è stata ribonificata grazie all’aiuto di tutte queste associazioni.
Gli è stato assegnato addirittura un nome “Piazzetta naso” ed è stata abbellita con dei murales, dei colori, piante.. è stata ripulita la strada, alcune zone sono state riasfaltate, sono riusciti ad ottenere il permesso per un passo carrabile davanti all’abitazione di una persona in sedia a rotelle..
Tutto questo ha portato ad una miglioria del quartiere, portando anche le persone a voler investire nella bellissima Ballarò, cosa che fa bene a tutto il quartiere perché anche l,ospite del b&b, se vede un posticino carino, pulito ecc.. vorrà restare nel quartiere, non tenderà a scappare.
Per fortuna Palermo è una città amata da chiunque nel mondo, turisti che si innamorano perdutamente di Questa Palermo, che è quella che deve essere preservata.
Abbellire non significa cambiare, significa trovare il bello in quello che già si ha e ci rappresenta e farlo risplendere nel miglior modo possibile.
L’idea non è quella di far diventare Ballarò uguale a qualsiasi altro posto del mondo, ma renderla invitante anche per coloro che "temono" di soggiornarvi, in modo tale
da migliorare anche la vita di chi questo quartiere sceglie di viverlo.
E’ difficile? Sicuramente. Ma non è una missione impossibile.
Ballarò ha tirato fuori dai bauli i suoi vecchi abiti, gli ha dato una bella lavata e adesso è pronta per essere la più invidiata della festa.
Io non vedo l’ora di vedere come sarà, e voi?
Ringrazio Rosario, Caterina e la piccola Viola per averci fatto sentire a casa, per i loro fantastici racconti e per la passione con cui hanno deciso di riportare luce insieme ad altre splendide persone in questo meraviglioso quartiere.
Vi invito a prendere in considerazione questa struttura se pensate di trascorrere qualche giorno a Palermo perché vi stupirà in qualunque stagione, vi regalerà una vista da mozzare il fiato e vi sentirete come a casa grazie al coinvolgimento di Saro che si prenderà del tempo per raccontarvi la città, consigliarvi luoghi in cui mangiare e posti da vedere.
Chiedete in fase di prenotazione se è disponibile la stanza con vista Cupole (la nr. 3) non ve ne pentirete.
Sarete vicinissim* a tutti i punti più importanti del centro storico, in cui potrete andare a piedi.
Avrete vicino un sacco di ristornati e street food, oltre che lo splendido mercato.
Spero di avervi fatto venire un po' di curiosità, nel frattempo trovate un video Qui!























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